Sere d'estate - V. Van Gogh A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare come matte, e tutto era bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che succedesse qualcosa, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all'improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare fino ai prati e fin dietro le colline... Sotto la fragile trama, l'esile scheletro di una storia di giovani nel loro percorso di crescita, di abbandono dal porto sicuro della loro infanzia e di partenza per il mare aperto, per il tempestoso mondo degli adulti, infinitamente crudele, immensamente insensibile, sordo e cieco alle grida lamentose di una giovane incapace di accettare l'incomprensibilità dei comportamenti degli adulti, si consuma un dramma più profondo, una tragedia che accomuna il genere umano intero.